martedì 28 aprile 2020

STEP #11- NELLA PANDEMIA

RIFLESSIONI
Purtroppo la Pandemia ha colto il mondo impreparato a uno scenario simile, nessuno pensava che l'evento potesse raggiungere tale portata anche a livello nazionale. Secondo la mia opinione all'inizio della diffusione, in Italia è stata molto sottovalutata,si pensava avesse i sintomi di una normale influenza e si credeva fossero a rischio esclusivamente gli over 65. Inoltre la sua mortalità inferiore rispetto ad altri virus più noti come SARS (Severe acute respiratory syndrome) e MERS (Middle East Respiratory Syndrome) non aveva creato eccessivi allarmismi.
(informazioni su tassi di mortalità del 18 Febbraio 2020 )
In seguito si è diventati consapevoli che la contagiosità di Covid -19 è risultata essere molto superiore rispetto ad altri virus e questo ne ha provocato la sua rapida propagazione, intere nazioni su modello dell'Italia sono state costrette alla "quarantena".

NUMERO ATTUALE DI CONTAGIATI, GUARITI, DECESSI


TRATTAMENTO DEI DEFUNTI
Purtroppo visto la pericolosità del contagio, è assolutamente vietato creare assembramenti di persone, di conseguenza non è possibile svolgere onorificenze funebri per i defunti.
Secondo il quotidiano "Il Messaggero" di giovedi 26 Marzo 2020 a firma di Franca Giansoldati, elenca le regole da seguire nella preparazione delle salme : niente vestizione, escluse le operazioni di tanacosmesi come il lavaggio, il taglio delle unghie, dei capelli, della barba e del tamponamento, i cadaveri vanno avvolti come si trovano in un lenzuolo imbevuto di disinfettante. I corpi devono essere composti all'interno di una duplice cassa ed «essere manipolate il meno possibile facendo la massima attenzione».Il cadavere, scrive ancora Il Messaggero citando le indicazioni di Utilitalia,<<non deve essere spogliato dei suoi abiti e va avvolto in un lenzuolo imbevuto di disinfettante>>

Per i cadaveri di Covid-19 doppia bara, niente vestizione e un ...


















              ESEMPIO DI SALMA DECEDUTA PER COVID
In Ecuador, in particolare a Guayaquil epicentro del contagio, ai cadaveri tocca una sorte diversa rispetto a quella in Italia. Essi finiscono in mezzo alla strada: di fronte al diniego da parte delle imprese di pompe funebri di andare a rimuoverli molti hanno deciso di lasciarli tra le vie delle abitazioni. Non è un film horror ma è la tragedia del paese sudamericano travolto dal virus: ovunque una lunga distesa di morti abbandonati sul ciglio delle strade.

L'Ecuador travolto dal virus, abbandona i morti per strada ...
SALMA DI COVID-19 IN ECUADOR
In America che attualmente è il paese con il maggior numero di contagi e di morti si è stati costretti ad utilizzare le fosse comuni di Hart Island a New York, in particolare per i cadaveri dei senza nome, senza famiglia e dei senza soldi.

Hart Island
FOSSE COMUNI DI HART ISLAND
FONTE DELLE INFORMAZIONI 

domenica 26 aprile 2020

STEP #10: DISTRUGGERE NEL CINEMA



The Impossible - Recensione | My Treasure Map

Film del 2012 diretto da Juan Antonio Bayona, questo film narra della tragedia avvenuta il 25 dicembre 2004, quando uno tsunami, provocato da un terremoto di magnitudo 9,3 della scala Richter si abbatte sulle spiagge della Thailandia causando migliaia di vittime. Nella scena seguente è possibile osservare l'irrompere dello tsunami in tutta la sua spaventosa forza distruttrice.



FONTE DELLE INFORMAZIONI 
FONTE DELL'IMMAGINE

domenica 19 aprile 2020

lunedì 13 aprile 2020

STEP #08:DISTRUGGERE NELLA TECNOLOGIA DEL MONDO ANTICO

Il termine distruggere fa implicitamente parte della guerra, da sempre i conflitti hanno portato oltre al sacrifico di vite umane anche distruzioni legate al campo di battaglia (città, villaggi, monumenti...)

Le armi col maggiore potere distruttivo sono state: catapulte utilizzate per le prime volte nelle campagne militari di Alessandro Magno, ballista, la cheiroballistra romana e l'onagro.

BALLISTA

Balista - Wikipedia

Era una macchina a torsione,utilizzata solitamente per il lancio di dardi che potevano variare nelle dimensioni, partendo da 20-22 cm fino a raggiungere quasi i due metri;la loro gittata era stimata intorno ai 350 metri circa. La balista fu l’arma da lancio a lungo raggio più utilizzata, grazie ad una progettazione all’avanguardia nel periodo classico ed alto medievale. La prima ballista con il caricatore multiplo per frecce fu inventata da Dioniso di Alessandria (270 a.C).

FUNZIONAMENTO



CHEIROBALLISTRA

Armi d'assedio, ingegneria di guerra - Capitolivm

Generalmente era montata su un carro a due ruote, costruita  quasi completamente in metallo, matasse incluse, queste ultime “alloggiate” in due cilindri in bronzo laterali. Il tipo di materiale permetteva di ridurre le dimensioni ed il peso, senza penalizzare le prestazioni dell’arma, dotata di una precisione anche migliore.

ONAGRO

La guerra gallica : L'onagro

Può essere definito come il successore della Cheiroballistra secondo Vegezio era una delle armi più potenti dell'arsenale romano. Il suo nome deriva dall’asino selvatico, per via del violento rinculo che il braccio imponeva alla macchina quando il suo movimento arrivava alla fine, simile a quello dell’animale. Era formata da un massiccio telaio in legno, a volte dotato di ruote, nella cui parte centrale era disposto orizzontalmente l’organo di propulsione formato da corda di canapa o funi realizzate con capelli umani o tendini animali. Al centro, vi era un robusto palo, con all’estremità superiore una fionda atta a lanciare il proiettile. Era, inoltre, in grado di abbattere oltre a cavalli e armati, anche le macchine avversarie.

FONTI DELLE INFORMAZIONI 
https://www.capitolivm.it/esercito-romano/armi-dassedio-ingegneria-di-guerra/

FONTI DELLE IMMAGINI
https://it.wikipedia.org/wiki/Balista
https://www.capitolivm.it/esercito-romano/armi-dassedio-ingegneria-di-guerra/http://s195710.blogspot.com/2014/04/lonagro.html


giovedì 9 aprile 2020

STEP #07:DISTRUGGERE IN UNA POESIA

SAN MARTINO DEL CARSO

San Martino del Carso - Ungaretti: parafrasi, analisi e commento ...

Questa poesia fu realizzata da Giuseppe Ungaretti nel 1916 e fa parte della raccolta poetica: Porto Sepolto.
La spaventosa realtà della guerra e della morte è espressa mediante un'analogia, le macerie del paese di San Martino diventano il simbolo del cuore del poeta e del suo dolore. Lo strazio per l'orrore della guerra è espresso dalle case, metaforicamente ridotte a qualche brandello di muro. Di tanti soldati uccisi non è rimasto neppure un brandello del corpo, ma tutti sono vivi nell'animo e nel ricordo del poeta.
Questo brano ci rende tutti consapevoli che nel corso degli ultimi secoli la guerra sia andata ben aldilà dello scontro di eserciti in armi, è stata distruzione totale di oggetti, di luoghi abitati e di esseri umani, innocenti, aldilà di ogni limite, età e condizione. Chiunque abbia vissuto in quel periodo la guerra ha provocato una forte cicatrice, testimoniando il livello di distruzione raggiunto dai Conflitti Mondiali.

Consiglio per ulteriori approfondimenti relativi a Giuseppe Ungaretti e questa poesia di consultare la presentazione presente nel seguente link:
https://prezi.com/jfj6zvgcdk8r/san-martino-del-carso-1916/

FONTI DELLE INFORMAZIONI
https://www.skuola.net/appunti-italiano/giuseppe-ungaretti/san-martino-del-carso.html


domenica 5 aprile 2020

STEP #06: DISTRUGGERE IN UN TESTO LETTERARIO

IL FU MATTIA PASCAL

"Copernico,Copernico, don Eligio mio, ha rovinato l'umanità, irrimediabilmente. Ormai noi tutti ci siamo a poco a poco adattati alla nuova concezione dell'infinita nostra piccolezza, a considerarci anzi men che niente nell'Universo... Storie di vermucci ormai, le nostre". 
 Il Fu Mattia Pascal, capitolo II Premessa seconda(filosofica) a mo' di scusa

Con questa osservazione si inizia a comprendere la concezione del mondo di Pirandello, secondo l'autore dopo le scoperte dell astronomo polacco si sono distrutte tutte le certezze dell'uomo.
Si passa dall'antropocentrismo che ha caratterizzato l'uomo nel medioevo e nel rinascimento al geocentrismo dell'uomo "moderno". Ormai l'uomo non è più niente, è solo un puntino smarrito nell'immensità non misurabile dell'universo, nonostante tutto,viste le inutilità delle sue gesta, l'autore continua a scrivere.

Per quanti sforzi facciamo nel crudele intento di strappare, di distruggere le illusioni che la provvida natura ci aveva create a fin di bene, non ci riusciamo. Per fortuna, l'uomo si distrae facilmente.”
Il Fu Mattia Pascal, capitolo II Premessa seconda (filosofica) a mo' di scusa


con questa affermazione egli intende dire che l'uomo non può smettere di illudersi, vuole abbandonare il suo essere nulla per aggrapparsi a dei sentimenti di cui è consapevole della loro vacuità ma che gli donano l'illusione. In virtù di questa distrazione è ancora possibile scrivere. Chi legge deve sapere che quello che legge è falso, deve avere un atteggiamento umoristico di fronte al libro, come di fronte alla realtà.

FONTI DELLE INFORMAZIONI
Libro di testo: I CLASSICI NOSTRI CONTEMPORANEI 5.2 


mercoledì 1 aprile 2020

STEP #05: DISTRUGGERE IN UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO

All'interno dello spot pubblicitario Buondi Motta è possibile osservare come domini la scena una grande azione di distruzione. Questa azione è rappresentata da un meteorite che si scaglia rispettivamente su una madre, su un padre, su un postino... fino a scagliarsi sull'intero genere umano.
Premendo l'icona sottostante è possibile vedere la versione integrale della pubblicità:


Questo spot ha creato numerose polemiche, soprattutto da parte delle numerose madri di figli in età infantile, preoccupate della reazione che avrebbe potuto suscitare nei bambini la morte della madre, oltre che per l'eccessiva violenza delle scene. Però nonostante le critiche questo spot è stato soprattutto apprezzato per la sua innovazione come afferma Alessandro Orlandi – direttore creativo dell’agenzia Saatchi & Saatchi che ha curato la campagna pubblicitaria – ha dichiarato nell’intervista al “Corriere della serache si è deciso di "rompere lo stereotipo della famiglia italiana dell’advertising, dove tutti sono precisi, tutti sono perfetti".

RIFLESSIONI
Secondo la mia opinione il pubblico del mondo televisivo è stato abituato per numerosi anni ad una pubblicità meno sarcastica riguardo ai prodotti alimentari. Però gli inventori dello spot della Buondi hanno tentato di cambiare il messaggio pubblicitario e come afferma Alessandro Orlandi "la pubblicità deve coniugare golosità e leggerezza, come il prodotto al centro del messaggio". Ovviamente l'innovazione non è sempre ben accolta da tutti e in risposta alle critiche negative, l'agenzia funebre Taffo ha deciso di pubblicare questi post ironici:
CONCLUSIONI
In conclusione questo tipo di pubblicità ha permesso di far crescere il brand della Buondi Motta ma in quanto all'aumento delle vendite non si hanno avuto particolari riscontri anzi Andrea Albanese, social media manager e digital communication advisor teme che molti consumatori avversi verso lo spot possano iniziare ad avere una visione negativa dei prodotti della Motta.

FONTE DELLE INFORMAZIONI E IMMAGINI