mercoledì 1 aprile 2020

STEP #05: DISTRUGGERE IN UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO

All'interno dello spot pubblicitario Buondi Motta è possibile osservare come domini la scena una grande azione di distruzione. Questa azione è rappresentata da un meteorite che si scaglia rispettivamente su una madre, su un padre, su un postino... fino a scagliarsi sull'intero genere umano.
Premendo l'icona sottostante è possibile vedere la versione integrale della pubblicità:


Questo spot ha creato numerose polemiche, soprattutto da parte delle numerose madri di figli in età infantile, preoccupate della reazione che avrebbe potuto suscitare nei bambini la morte della madre, oltre che per l'eccessiva violenza delle scene. Però nonostante le critiche questo spot è stato soprattutto apprezzato per la sua innovazione come afferma Alessandro Orlandi – direttore creativo dell’agenzia Saatchi & Saatchi che ha curato la campagna pubblicitaria – ha dichiarato nell’intervista al “Corriere della serache si è deciso di "rompere lo stereotipo della famiglia italiana dell’advertising, dove tutti sono precisi, tutti sono perfetti".

RIFLESSIONI
Secondo la mia opinione il pubblico del mondo televisivo è stato abituato per numerosi anni ad una pubblicità meno sarcastica riguardo ai prodotti alimentari. Però gli inventori dello spot della Buondi hanno tentato di cambiare il messaggio pubblicitario e come afferma Alessandro Orlandi "la pubblicità deve coniugare golosità e leggerezza, come il prodotto al centro del messaggio". Ovviamente l'innovazione non è sempre ben accolta da tutti e in risposta alle critiche negative, l'agenzia funebre Taffo ha deciso di pubblicare questi post ironici:
CONCLUSIONI
In conclusione questo tipo di pubblicità ha permesso di far crescere il brand della Buondi Motta ma in quanto all'aumento delle vendite non si hanno avuto particolari riscontri anzi Andrea Albanese, social media manager e digital communication advisor teme che molti consumatori avversi verso lo spot possano iniziare ad avere una visione negativa dei prodotti della Motta.

FONTE DELLE INFORMAZIONI E IMMAGINI

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