domenica 5 aprile 2020

STEP #06: DISTRUGGERE IN UN TESTO LETTERARIO

IL FU MATTIA PASCAL

"Copernico,Copernico, don Eligio mio, ha rovinato l'umanità, irrimediabilmente. Ormai noi tutti ci siamo a poco a poco adattati alla nuova concezione dell'infinita nostra piccolezza, a considerarci anzi men che niente nell'Universo... Storie di vermucci ormai, le nostre". 
 Il Fu Mattia Pascal, capitolo II Premessa seconda(filosofica) a mo' di scusa

Con questa osservazione si inizia a comprendere la concezione del mondo di Pirandello, secondo l'autore dopo le scoperte dell astronomo polacco si sono distrutte tutte le certezze dell'uomo.
Si passa dall'antropocentrismo che ha caratterizzato l'uomo nel medioevo e nel rinascimento al geocentrismo dell'uomo "moderno". Ormai l'uomo non è più niente, è solo un puntino smarrito nell'immensità non misurabile dell'universo, nonostante tutto,viste le inutilità delle sue gesta, l'autore continua a scrivere.

Per quanti sforzi facciamo nel crudele intento di strappare, di distruggere le illusioni che la provvida natura ci aveva create a fin di bene, non ci riusciamo. Per fortuna, l'uomo si distrae facilmente.”
Il Fu Mattia Pascal, capitolo II Premessa seconda (filosofica) a mo' di scusa


con questa affermazione egli intende dire che l'uomo non può smettere di illudersi, vuole abbandonare il suo essere nulla per aggrapparsi a dei sentimenti di cui è consapevole della loro vacuità ma che gli donano l'illusione. In virtù di questa distrazione è ancora possibile scrivere. Chi legge deve sapere che quello che legge è falso, deve avere un atteggiamento umoristico di fronte al libro, come di fronte alla realtà.

FONTI DELLE INFORMAZIONI
Libro di testo: I CLASSICI NOSTRI CONTEMPORANEI 5.2 


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