La chimica nucleare è quella branca della chimica che studia le reazioni fra nuclei atomici, i decadimenti radioattivi, la sintesi dei nuclidi e i fenomeni chimici che accompagnano e seguono la formazione di un nuclide.
I nuclei irraggiati con particelle e con fotoni possono subire delle trasformazioni denominate reazioni nucleari, a seguito delle quali varia il loro numero atomico z e/o il loro numero di massa A.
Nel corso delle reazioni nucleari vengono liberate grandi quantità di energia, come conseguenza del fatto che le energie di legame che tengono insieme le particelle del nucleo o nucleoni( protoni e neutroni) sono enormemente più alte rispetto alle energie coinvolte nei legami chimici interatomici.
STORIA
Lo studio delle trasformazioni nucleari della materia iniziò alla fine del secolo scorso 1896 con la scoperta della radioattività naturale, il fenomeno per cui certi nuclei atomici instabili si disintegrano emettendo radiazioni di natura corpuscolare (particella alfa e beta) ovvero ondulatoria (raggia gamma). In seguito 1919 fu scoperta la radioattività indotta o artificiale che apri la strada alla comprensione e alla fine al controllo delle reazioni di fissione nucleare per la produzione di energia elettrica. In prospettiva si pensa di potere sfruttare anche le reazioni di fusione nucleare.
ESEMPI DI BOMBE CHE SFRUTTANO REAZIONI NUCLEARI:
FUSIONE NUCLEARE

BOMBA ZAR, CONSIDERATO IL PIU' POTENTE ORDIGNO ALL'IDROGENO
FISSIONE NUCLEARE

https://www.chimica-online.it/download/chimica-nucleare.htm
http://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/chimica/La-comprensione-e-il-controllo-delle-trasformazioni-chimiche/Chimica-nucleare/Chimica-nucleare.html
FONTI DELLE IMMAGINI
https://it.wikipedia.org/wiki/Bomba_Zar
https://www.ilsole24ore.com/art/little-boy-e-fat-man-atomiche-che-cambiarono-corso-storia-AEvsjc9B
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